MSC sbarcherà anche in Alaska con l'arrivo delle nuove navi

ABU DHABI, 22 DIC - Nuove destinazioni nel Golfo Persico, in Alaska e una piccola apertura ad un futuro ingresso in Borsa. Gianni Onorato, numero uno di Msc Crociere, lo anticipa a bordo della Msc Musica in occasione del suo maiden call nel nuovo terminal crociere di Abu Dhabi.

 

La prima novità riguarda l’area medio-orientale: «Considerato il successo che sta ottenendo questa destinazione invernale grazie al suo clima piacevole e alle poche ore di volo dall’Europa – spiega Onorato - l’anno prossimo incrementeremo la nostra capacità nell’area del 26% portando una nave più grande, Msc Fantasia, e inaugurerando nuove destinazioni come il Bahrain e il Qatar». Il nuovo terminal crociere di Doha sarà pronto nel 2018. L’anno prossimo le navi ormeggeranno a Port Hamad, situato a 40 km dalla capitale qatariota. Inoltre nei nuovi itinerari di Msc Fantasia ci sarà anche l’isola emiratina di Sir Bani Yas Island, che diventerà una destinazione balneare ma anche naturalistica sulla falsariga delle isole private caraibiche; in questo caso, però, la proprietà non passerà alle compagnie crocieristiche e resterà in mano alla Abu Dhabi Port Autority. «I servizi sull’isola saranno gestiti dal loro personale – continua Onorato – Abbiamo consigliato alle autorità locali di coinvolgere più compagnie possibili su questa località in modo da rendere fruttifero l’investimento. Con una superficie di 87 kmq i passeggeri che vi sbarcheranno potranno optare per passare la giornata in spiaggia sfruttando i numerosi servizi a disposizione per gli sport acquatici o avventurarsi all’interno con dei safari in jeep in un parco protetto dove diverse specie di animali vivono in stato di libertà»

 

I tre nuovi scali faranno parte di un itinerario settimanale insieme agli home ports di Dubai ed Abu Dhabi, che verrà alternato con un itinerario simile a quello di quest’anno che raggiunge l’Oman (Sir Bani Yas Island sarà toccata in entrambe le tratte): le due crociere saranno così combinabili in un unico viaggio di due settimane. «Il successo di questa destinazione ha permesso, dopo il debutto di Msc Lirica nel 2011, di incrementare gradualmente i passeggeri movimentati nell’area: nell’inverno 2014/15 sono stati 32.400, per il 2015/16 ne prevediamo 48.000 e per il 2016/17 un’ulteriore crescita a 63.300 grazie alle novità di cui abbiamo parlato». (per vedere i dettagli di questo itinerario clicca qui)

 

Con il nuovo piano industriale che porterà in dote 7 nuove navi e comporterà l’assunzione di 36.000 persone entro il 2021, Msc Crociere potrà così continuare l’espansione su nuove rotte. Dopo aver raggiunto Cuba e l’anno prossimo la Cina è stato chiesto a Onorato se l’Alaska, ultima grande destinazione crocieristica che Msc non ha ancora toccato, possa essere calendarizzata nei prossimi anni: «Certamente andremo anche noi in Alaska, è uno dei nostri obiettivi, ma solo quando avremo la piena disponibilità delle nuove navi. Quello è un mercato importante per il Nord America e noi vogliamo incrementare la nostra forza su quell’area». Infatti, basando ora Msc Divina a Miami e in futuro la nuova Msc Seaside (la seconda nave della classe invece debutterà nel Mediterraneo nel 2018), si delinea una strategia molto aggressiva sul mercato statunitense che, combinata alla presa in gestione per un secolo dell’isola bahamense chiamata “Ocean Cay Msc Riserva Marina”, aumenterà notevolmente il “brand awareness” di Msc tra i crocieristi americani.

 

Per quanto riguarda infine l’eventuale sbarco in Borsa della società, Onorato spiega che «al momento questa ipotesi non è prevista, sebbene non escludiamo che in futuro ci si possa pensare in caso di evidenti benefici per la nostra strategia di sviluppo».